Le acrobazie degli ipocriti

Prendo spunto da uno speranzoso editoriale di Edmondo Berselli [Leggi] e da un debolissimo articoletto di questo blog [Qui]. Ecco le insostenibili acrobazie degli ipocriti! Ci si può scagliare contro la prostituzione, fare i moralisti e i gran difensori delle donne, ma quando queste ultime (donne e puttane) entrano nel lettone di Putin allora i problemi si dissolvono, tutto va bene. Perché?

Alla fine del suo ottimo pezzo, Berselli scrive:

In realtà c’è un’Italia cattolica sicuramente moderata ma forse non ancora istupidita dai giochi di prestigio dei maghi della destra. È un pezzo di società poco conosciuto, che non si fa sentire, difficilmente voterà a sinistra, ma è perfettamente in grado di togliere la fiducia a un leader politico, e di sgretolarne la base di compenso, Per questa base cattolica, il pellegrinaggio a Pietrelcina e nei luoghi di Padre Pio contiene una strumentalità talmente plateale da generare addirittura un’insofferenza ulteriore. Il paese, come scrive Boffo a proposito della sfasatura fra il Berlusconi politico e il Berlusconi più ludico, potrebbe sentirsi “raggirato”.

Ebbene, la Chiesa è un organismo complesso, e la realtà cattolica non è identificabile con gli stereotipi. Forse in questa occasione i berluscones hanno scherzato troppo con un mondo che in genere conoscono poco, e che negli anni ha dovuto imparare a cambiare ripetutamente l’orientamento del proprio consenso. Il ritiro della fiducia avviene di solito in modo silenzioso. Questa volta potrebbe essere già cominciato, all’insaputa del mondo berlusconiano.

Non lo so. A giudicare appunto dalle acrobazie che abbiamo visto, il livello d’istupidimento mi sembra molto alto. Troppo alto per trarre buoni auspici dalla “desolazione” adesso riconosciuta persino dal quotidiano della Cei.