Oltre la bellezza

Bellezza e novecento rappresentano… i termini di un’antitesi estrema che sembra condannare il secolo a un destino infausto. Nessun secolo è stato accusato come il ventesimo di aver deliberatamente tradito i canoni del bello, di aver perso ogni fiducia in quest’ultimo per abbracciare il suo opposto come ideale, consegnandosi al brutto come il più scellerato dei peccatori nelle mani del demonio a seguito di una scelta perversa e diabolica. Viene da chiedersi non solo se tutto questo sia vero, ma anche come si sia potuto giungere a tanto, chi in realtà sia colpevole di un misfatto tanto grande, a voler parafrasare il famoso aforisma 125 della Gaia Scienza ove Nietzsche annunzia l’evento della morte di Dio per mano degli uomini.

Federico Vercellone, Oltre la bellezza, Il Mulino, Bologna 2009