Le radici cristiane (gnocca e sghei)

Avevamo sempre sostenuto che le cosiddette “radici cristiane” alle quali spesso si richiamavano politici di bassa lega (questa è più che un’allusione) corrispondevano soltanto a un uso strumentale e francamente abietto della religione. La conferma arriva in queste ore dall’operazione circense con la quale il governo di Silvio Berlusconi ha accolto il colonnello libico Gheddafi a Roma. Insomma, i veri fondamenti del paese sono stati ribaditi per quel che veramente sono e continueranno per molto a essere: la gnocca e gli sghei (la metto giù così in modo che capiscano anche i leghisti).

P.S. Dalle cronache non risulta che tra le cinquecento signore invitate a Roma ad assistere alla “predica” del colonnello sia rentrata quella consigliera comunale bolzanina che proprio in questi giorni ha lasciato la Lega Nord (partito nel quale si era prontamente e strategicamente iscritta prima delle elezioni) per ricongiungersi in seconde nozze col PDL precedentemente abbandonato. Mi piacerebbe tanto sentire una sua dichiarazione sull’estensione del programma di governo alla quarta “i”: dopo “inglese”, “impresa” e “internet”, adesso fa la sua tardiva ma significativa entrata anche “islam”.