Quando rivedo Carmelo Bene, ma soprattutto quando lo riascolto, ho sempre l’impressione di trovarmi contemporaneamente a teatro e sui banchi dell’università. “Lui ha portato l’accademia a teatro,” mi dico o, come aggiungerebbe Gigi Marzullo, “il teatro dentro l’accademia”.
In ogni caso, Carmelo Bene è la vertigine dell’intelligenza che tromba con la vitalità.
Con questo video c’entra poco, ma mi va di dirlo lo stesso: fino all’inizio degli anni Novanta ero convinto che la televisione fosse una fabbrica specializzata nella lavorazione della carne. Mi dicevo: non c’è scampo. Uno imbocca ancora intatto la porta principale degli studi televisivi e, un attimo prima di finire sullo schermo, si trasforma in carne macinata.
Carmelo Bene è l’eccezione a questa regola. Apparendo al Maurizio Costanzo Show, si mangiò la televisione e tutti i televisori d’Italia, sia accesi che spenti. La cosa pazzesca è che poi non si preoccupò nemmeno di sputarne le ossa.
Ebbene sì, amici. Dopo la pioggiarella di cazzate alla quale siamo stati sottoposti nei giorni passati ci voleva questo temporale d’intelligenza.
versione originale
“Dopo la pioggiarella di cazzate alla quale siamo stati sottoposti…”
suggerimento per una versione più veritiera
“Dopo la pioggiarella di cazzate alla quale vi ho anch’io, leider, sottoposto…”
Mi ci vuole una pazienza… ma una pazienza…
Senti, a proposito di temporali di cavolate di piogge piu’ o meno dorate, il sito dell’anno scrive delle cose che mi stanno facendo scompisciare alla grande !!!!
PS Grande Carmelo Bene, leccese che non amava la sua patria…
Per allargare il target dei lettori del blog.. carne e carnazza
Una storiella slovena per decifrare il tipo dell’estimatore/promotore di siti dell’anno
“Un contadino, entrando una mattina nella porcilaia, trova il suo miglior maiale morto. Ma non ne fa parola con nessuno. Dopo un anno, il suo vicino, incontrandolo gli chiede “Hai poi scoperto chi ti ha ucciso il maiale?” “No,” risponde il contadino ” ma adesso lo so”.
Un post che si apre con Bene e finisce su Superciuk, con rispetto parlando, è un bell’esempio di eterogenesi dei fini.
Ad ogni modo, grazie mille: ogni pretesto e spunto è buono, per passare un paio d’ore a rivedersi un po’ di Bene.
Sentieri Interrotti / Holzwege 
Brividi e lacrime.
Che meraviglia. Grazie gadilu!
Quando rivedo Carmelo Bene, ma soprattutto quando lo riascolto, ho sempre l’impressione di trovarmi contemporaneamente a teatro e sui banchi dell’università. “Lui ha portato l’accademia a teatro,” mi dico o, come aggiungerebbe Gigi Marzullo, “il teatro dentro l’accademia”.
In ogni caso, Carmelo Bene è la vertigine dell’intelligenza che tromba con la vitalità.
Con questo video c’entra poco, ma mi va di dirlo lo stesso: fino all’inizio degli anni Novanta ero convinto che la televisione fosse una fabbrica specializzata nella lavorazione della carne. Mi dicevo: non c’è scampo. Uno imbocca ancora intatto la porta principale degli studi televisivi e, un attimo prima di finire sullo schermo, si trasforma in carne macinata.
Carmelo Bene è l’eccezione a questa regola. Apparendo al Maurizio Costanzo Show, si mangiò la televisione e tutti i televisori d’Italia, sia accesi che spenti. La cosa pazzesca è che poi non si preoccupò nemmeno di sputarne le ossa.
Ebbene sì, amici. Dopo la pioggiarella di cazzate alla quale siamo stati sottoposti nei giorni passati ci voleva questo temporale d’intelligenza.
versione originale
“Dopo la pioggiarella di cazzate alla quale siamo stati sottoposti…”
suggerimento per una versione più veritiera
“Dopo la pioggiarella di cazzate alla quale vi ho anch’io, leider, sottoposto…”
Mi ci vuole una pazienza… ma una pazienza…
Senti, a proposito di temporali di cavolate di piogge piu’ o meno dorate, il sito dell’anno scrive delle cose che mi stanno facendo scompisciare alla grande !!!!
PS Grande Carmelo Bene, leccese che non amava la sua patria…
Per allargare il target dei lettori del blog.. carne e carnazza
Una storiella slovena per decifrare il tipo dell’estimatore/promotore di siti dell’anno
“Un contadino, entrando una mattina nella porcilaia, trova il suo miglior maiale morto. Ma non ne fa parola con nessuno. Dopo un anno, il suo vicino, incontrandolo gli chiede “Hai poi scoperto chi ti ha ucciso il maiale?” “No,” risponde il contadino ” ma adesso lo so”.
Un post che si apre con Bene e finisce su Superciuk, con rispetto parlando, è un bell’esempio di eterogenesi dei fini.
Ad ogni modo, grazie mille: ogni pretesto e spunto è buono, per passare un paio d’ore a rivedersi un po’ di Bene.